IN SICILIA MILLE PRECARI PART TIME IN POSTE ITALIANE

Mille lavoratori part-time abbandonati al proprio destino. Mille persone che chiedono da anni una certezza. «È inaudito quello che sta accadendo in Poste – denuncia il segretario regionale del Slp Cisl Sicilia, Giuseppe Lanzafame – Ogni giorni Istituzioni, politici, la classe dirigente lanciano appelli per ridare fiducia, per impegnarsi per il lavoro, per un futuro migliore, per la famiglia, la crescita, lo sviluppo. Belle e condivise parole ma, nei fatti, tardano ad arrivare risposte persino in un’azienda che ha ricavi consolidati con un miliardo di attivo, frutto soprattutto della serietà e capacità professionale di tutti i lavoratori, compresi i part time».

Lanzafame evidenzia come la realtà di Poste Italiane sia quella di chi lascia il lavoro in anticipo, con incentivi economici irrisori, dei già stressati e martoriati lavoratori vicini alla pensione. Un numero che, negli ultimi due anni solo in Sicilia è stato di circa 800 lavoratori. «Nonostante ciò – continua il segretario regionale dei Postali Cisl – l’azienda non si pone il problema dei dipendenti che dopo 6 anni non trovano risposte nella trasformazione del rapporto di lavoro, nella stragrande maggioranza figli di esodati, precari nel reddito e in prospettiva».

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